La costituzione di parte civile del minore nei procedimenti separativi

Questo passo di importanza storica (riportato da numerosi mass-media nazionali) ha aperto concretamente vie nuove per la difesa dei minori e si presta a numerose valutazioni e applicazioni, nonché a qualche perplessità.
Al fine di aprire un dibattito riportiamo il pensiero dell'Associazione Papà Separati Varese a riguardo e gli Atti del Convegno organizzato sul tema. (scarica gli Atti [357kb])
La costituzione di parte civile del minore nei processi separativi è vista dall'Associazione Papà Separati Varese in un'ottica più ampia che prevede la costituzione di parte civile anche della stessa Associazione e prossimamente anche dei nonni del minore. Il fine è quello di uscire dall’ottica giudiziaria della banale litigiosità madre-padre sottolineando l'impatto sociale dei problemi legati all'affidamento dei figli.In data 15-12-07 si è svolto a Varese il convegno “IL MINORE IN TRIBUNALE” organizzato dalla associazione Papà separati dai figli - Varese.
Oltre che spazio per approfonditi interventi che si possono leggere negli atti, è stata questa l’occasione per spiegare il senso strategico della azione di APS Varese.
APS Varese sta per aprire quattro sportelli di consulenza gratuita sul territorio gestiti da professionisti che già collaborano con la Associazione e finalizzati alla mediazione familiare, al supporto psicologico e alla consulenza legale. Ciò al fine di spostare il più possibile le coppie in cui esistono ancora margini di mediazione al di fuori del tribunale.
Certo, non è tra le coppie che si recano spontaneamente dal mediatore familiare (la mediazione dev’essere per definizione richiesta dalle parti e non può essere imposta dall’esterno) che si trovano abitualmente i casi più gravi e spinosi.
Pertanto APS Varese, pur guardando con piacere a nuove proposte di legge che, nei prossimi decenni, potranno forse migliorare la situazione in atto, sta dando anche molta attenzione ad iniziative pilota che servono a creare dei precedenti giurisprudenziali utilizzabili da tutta Italia.
Già per due volte ha richiesto la costituzione parte civile come associazione nel processo penale contro un genitore che non rispettava il diritto di visita del figli e sta collaborando, con tutto il suo know-how, con un padre di Roma che vuole provare la stessa strada.
Poiché il giudice di Varese ha delegittimato la richiesta di APS Varese sulla base della considerazione che essa non era entrata direttamente nella vicenda, APS Varese ha già elaborato coi legali e la mediatrice un protocollo formale di intervento che consentirà di superare questo scoglio.
La costituzione parte civile associativa, dunque, è solo questione di tempo.
La costituzione parte civile del minore che tanto successo mediatico ha avuto, è ormai una strada percorribile da tutti in Italia (vi son già degli emuli a Roma e Varese).
In data 8 febbraio 2008 inoltre, per la prima volta in Italia, a Varese vi sarà la richiesta di costituzione parte civile di due nonni contro il genitore che impediva al figlio la frequentazione dei nonni.
Nella ottica di APS Varese, se la magistratura non ha la voglia o la sensibilità di provvedere con decisione a questo tipo di problemi in sede civile, è necessario un intervento diretto e in massa della società nei tribunali: ben vengano quindi le azioni delle associazioni, gli avvocati dei minori e dei nonni, i mass-media. Oggi nessun socio varesino ha problemi sistematici di consegna dei figli, segno che l’effetto deterrente sta funzionando.
Inoltre un approccio diffuso e sistematico dei padri a suon di denunce rischia di ingolfare le Procure per cui saranno gli stessi magistrati, nel loro specifico interesse, a dover dare sanzioni esemplari in sede penale o a cambiare il loro approccio monolitico in sede civile.
Per quanto riguarda l’avvocato del minore in sede civile, rimandando ad una attenta lettura degli atti, APS Varese concorda con l’avvocato Piazza quando dice che si tratta di una bellissima opportunità per uscire dalla solita ottica conflittuale madre-padre (dall’esito scontato) a patto di forgiare nuovi professionisti esperti non solo di diritto ma anche di psicologia (vedi Alienazione Genitoriale).
APS Varese resta infine in attesa degli sviluppi della ispezione ministeriale al tribunale di Varese su denuncia di un iscritto circa clamorose illegalità verificatesi all’interno di procedimenti per l’affidamento della prole.
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