14 agosto 2010

Avere ricordi positivi del padre da piccoli previene lo stress



Ad affermarlo uno studio della California State University, a Dallas. Secondo lo studio gli uomini che hanno avuto un buon rapporto con il proprio papà sono meno esposti al rischio di farsi 'schiacciare' dallo stress.
Tiri a pallone, giochi in riva al mare, gite in bicicletta, compleanni felici: i ricordi d’infanzia piacevoli con protagonista il proprio papà rendono la vita adulta più facile da affrontare, soprattutto se molto stressante. Lo rivela uno studio della California State University presentato in occasione del 118esimo incontro annuale dell’American Psychological Association in corso a San Diego.

La stessa relazione tra assenza di stress e ricordi positivi del tempo trascorso durante l'infanzia col padre non si presenta tra le donne, come se per loro avesse meno effetto.

“Molti degli studi precedenti sul tema dell’influenza dei genitori sulla vita dei figli una volta divenuti adulti - ha detto la psicologa Melanie Mallers - si focalizzano sulla figura materna. Ma, come mostra il nostro lavoro, i padri giocano un ruolo unico e molto importante nella salute mentale a lungo termine dei loro bambini”. Per l’indagine sono stati ‘arruolati’ 912 donne e uomini fra i 25 e i 74 anni, intervistati telefonicamente ogni giorno per una settimana sulle varie esperienze vissute e sul livello di stress che sentivano in quei giorni.

Ai partecipanti è stato anche chiesto di descrivere le loro relazioni infantili con la madre e il padre. Ad esempio, hanno dovuto rispondere a domande quali: “come giudichi il rapporto con tua madre durante gli anni della crescita?”o “quanto tempo e attenzione tua madre ti ha dato quando ne avevi bisogno?”. Le stesse domande sono state fatte sui padri.

Analizzando i dati raccolti è emerso [...] un dato interessante: fra gli uomini, ma non fra le donne, coloro che hanno avuto un buon rapporto col padre sono meno esposti al rischio di farsi schiacciare dagli eventi stressanti della vita di tutti i giorni. “Il ruolo dei padri è cambiato radicalmente rispetto a quello vissuto dai partecipanti allo studio più anziani - dice Mallers - oggi sappiamo che hanno un modo unico di interagire con i loro figli, soprattutto se maschi”. E conclude la psicologa: "C’è bisogno di ulteriori ricerche per evidenziare altri possibili influenze del loro ricordo sulla vita dei figli una volta divenuti adulti”.ù

via | quotidiano.net

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