14 agosto 2010

Come comunicare correttamente ai figli la decisione di separarsi



Tra le tante tematiche pratiche affrontate dalla web tv della De Agostini ce n'è una che ci sta particolarmente a cuore: come deve avvenire la comunicazione dell'intenzione di separarsi ai nostri figli, soprattutto se piccoli.
A spiegarcelo una psicologa, Angelica Vetrano, e l'Accademia Palermitana di Psicologia Integrata (www.associazioneappi.org) in un video che vi invitiamo a seguire e del quale riportiamo qualche stralcio.



È bene comunicare la decisione di separarsi ai figli?
Sì, i genitori devono avere l'accortezza di comunicare questa decisione e di farlo adeguando il linguaggio all'età dei figli.

Come comportarsi con i bambini piccoli, inferiori ai 3 anni di età?
Il bambino di questa età non ha ancora le capacità cognitive ed emotive che gli consentono di prefigurarsi i cambiamenti che avverranno nella sua vita. Il bambino di questa età comprende l'esperienza quando la vive in prima persona. In questo caso, la comunicazione dovrebbe avvenire in modo molto semplice, diretto, con frasi brevi, esplicite, per esempio: "Mamma e papà vivranno in case diverse". Non è necessario approfondire o dare troppe nozioni; piuttosto, la cosa importante è dare un'informazione molto concreta a cui il bambino può appigliarsi. Ricordiamo che i bambini piccoli hanno bisogno di essere rassicurati.[...]

E con i bambini dai 3 ai 5 anni?

I bambini di età prescolare hanno bisogno di un'informazione molto concreta sui motivi della separazione. Si deve spiegare in modo concreto e chiaro le reali conseguenze della separazione sulla loro quotidianità. È importante rassicurarli in modo che non siano portati a pensare che la separazione sia colpa loro.[...]

Come relazionarsi, invece, con i bambini in età scolare?
I bambini fra i 6 e gli 8 anni conoscono già il significato della parola "separazione". In questo caso, è importante accertarsi che comprendano appieno i veri motivi che hanno condotto i genitori a questa scelta. Quello che bisogna evitare è la costruzione di fantasie catastrofiche basate sui racconti dei compagni di classe, di altri bambini o delle persone con cui sono in contatto.[...]

E con i bambini più grandi?
I bambini più grandi hanno già sviluppato la capacità di esprimere un giudizio morale, tendono ad avere una loro opinione e può capitare che si schierino con uno dei due genitori. Anche in questo caso è importante che gli ex partner non si nascondano dietro false spiegazioni, perché i bambini di quest'età hanno già la percezione di quello che è già accaduto e hanno bisogno di una chiarezza sulle cause della separazione, [...]

Via | www.deabyday.tv

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